Spesso si considera il riciclo dei materiali un’azione sufficiente a fare ciò che è necessario per rispettare l’ambiente; tuttavia, è bene ricordare che le buone pratiche di sostenibilità ambientale cominciano molto prima della fase del riciclo e riguardano direttamente le abitudini di acquisto e di consumo dei cittadini.
Di fatto, occorre considerare che la prima azione per tutelare le risorse naturali è ridurre la quantità di rifiuti, orientando gli acquisti verso consumi che abbiano un impatto ambientale ridotto. Come si fa? Per esempio, è possibile evitare l’acquisto di prodotti usa e getta o preferire quelli con imballaggi e involucri ridotti al minimo indispensabile.
Una volta rispettata la prima “R”, si passa al secondo imperativo: riusare! Spesso ci sbarazziamo di materiali e prodotti che, invece, potrebbero essere riutilizzati seguendo qualche piccolo accorgimento. Per esempio: una scatola per scarpe, con un po’ di stoffa, di colla e un paio di forbici, può diventare un utilissimo contenitore salva spazio.
Quando abbiamo esaurito le idee di riuso a disposizione o non riusciamo proprio a recuperare alcuni oggetti o materiali, si passa all’ultimo step del percorso di sostenibilità: il riciclo. Laddove, infatti, non riusciamo a fare a meno di certi materiali o a riutilizzarli è molto importante differenziare questi rifiuti e smaltirli nel modo corretto: in questo modo, sarà possibile dar loro nuova vita dopo gli opportuni trattamenti ed evitare sprechi di risorse, sia economiche che naturali.
Sul sito di AROBA2, nella sezione “Guida alla raccolta”, potete trovare tutte le informazioni utili per differenziare i rifiuti nel modo corretto. Inoltre, consultando l’Eco-guida, avrete accesso a tanti utili consigli per recuperare materiali e oggetti (e fare il compost con i rifiuti organici!).